Io e mio marito viviamo in affitto, una decisione presa sia per il fatto che non abbiamo figli, sia perchè il posto dove siamo venuti ad abitare non la consideriamo come la zona dove vorremmo vivere per sempre. Cmq, dicevo, viviamo in affitto ed è un bene, visto che da un anno esatto non lavoro e non mi riesce di ricollocarmi lavorativamente grazie alla mia cara EX amica che a tutti quelli che la contattano per le referenze pensa bene di non darne e tutto questo perchè mio marito non le ha dato una ripassatina, (ma questa è un'altra storia), quindi se tre anni fa avessimo acquistato casa, la medesima ora sarebbe in mano alla banca, vista la mia impossibilità attuale nel sostenere un mutuo.
Ma anche vivendo in affitto esistono problemi quando si ha un solo reddito in casa e per giunta sotto la soglia attuale di povertà; uno di questo è PAGARE L'AFFITTO.
La nostra storia di affittuari è un pò strana in effetti: paghiamo un tot di affitto ma il contratto è stato fatto per la metà dell'importo, il contratto è a nome di un parente del proprietario ma i soldi vanno all'ex moglie del suddetto come mantenimento... Avendo avuto difficoltà di reddito abbiamo dovuto saltare qualche mensilità ed ora, aiutati dai parenti, cerchiamo di versarlo ogni mese anche se non riusciamo a versarlo sempre lo stesso giorno (già che ci passano i soldi non possiamo anche assillarli sul giorno no?). Ma, notare bene, non è il padrone di casa a contestarci la data di pagamento, ne il parente ma la moglie... la quale contrattualmente non c'entra assolutamente nulla... Oggi, la suddetta, ha pensato bene di aspettarci sotto casa e, davanti a tutti i condomini scesi in giardino a prendere un pò di frescura, ci ha fatto notare il ritardo nel pagamento, ad alta voce, tanto da far girare più di un paio di teste... e quello che è bello è che a LEI noi non dobbiamo proprio nulla contrattualmente... Mio marito ha alzato le spalle ed ha continuato per la sua strada, a me invece è montata una rabbia, una frustrazione, un senso di sconfitta enorme... Non se ne riesce proprio a venirne fuori. Dulcis in fondo i miei due colloqui di lavoro della scorsa settimana sono andati benissimo, peccato che uno era a Rimini ed hanno giustamente pensato di assumere una del luogo e l'altro era per una struttura gestita dalla cooperativa dove la mia ex amica è la referente al personale (pensate che mi chiameranno mai?)
Sono sempre più stanca